Ultimo svela il tour degli stadi, ecco il nuovo album

Da qualche settimana a questa parte, a svettare nella graduatoria dei singoli che hanno fatto registrare il più alto numero di vendite troviamo il duetto che Ultimo ha realizzato con l’artista napoletano Geolier, che ha sfiorato qualche mese fa la vittoria al Festival di Sanremo.

22 settembre di ultimo

Un momento particolarmente positivo per Ultimo che, però, è pronto a guardare verso il futuro, anche quello più a breve termine. Il cantautore di origini romane ha da poco comunicato in via ufficiale che pubblicherà un nuovissimo album. Una notizia che, come si può facilmente intuire, ha mandato in estasi un po’ tutti i fan. Stiamo parlando del nuovo lavoro che è stato ribattezzato “Altrove” e che uscirà il prossimo 17 maggio. Un vero e proprio lavoro di inediti, addirittura il sesto che è stato realizzato in studio, in cui c’è spazio per otto nuove canzoni. Si tratta di otto istantanee che vengono scattate per lasciare sul pentagramma una dimensione del tutto rinnovata.

Ultimo può vantare nel suo palmares una sfilza di dischi di platino (sono ben 66), oltre venti dischi d’oro, senza dimenticare oltre due milioni di dischi che sono stati venduti, per non parlare di oltre un miliardo di stream sulla piattaforma di Spotify. Il nuovo singolo “Altrove” si può considerare una sorta di racconto in note. Per l’artista romano, l’obiettivo è quello di garantire a tutti i fan uno strumento perfetto per consentire loro di scoprire quell’altrove che ognuno di noi ha.

Al momento il tour di Ultimo sta già facendo registrare primati su primati. Infatti, ci sono una decina di date, tra cui quella considerata come appuntamento “zero”. Si tratta della data del 2 giugno, con l’appuntamento per tutti gli appassionati della musica di Ultimo allo Stadio Nereo Rocco di Trieste. Due le date previste per il capoluogo campano, dal momento che Ultimo suonerà sia l’8 che il 9 giugno a Napoli allo stadio Maradona. Stesso discorso anche a Torino, dove l’artista romano si esibirà sia il 15 che il 16 giugno. Per la seconda volta in due anni, ecco che Ultimo suonerà in ben tre date all’Olimpico di Roma, ovvero il 22, 23 e 24 giugno. Da notare come i biglietti per le prime due date sono già esauriti. Tappa a fine giugno in Sicilia, allo stadio di Messina, mentre il tour si concluderà a Padova il 6 luglio, per una data che ha già visto terminare in tempo record tutti i ticket disponibili.

Max Pezzali, il nuovo singolo parla delle discoteche scomparse

È stato lanciato lo scorso 15 aprile il nuovo singolo di Max Pezzali. Una canzone che viene proposta solamente in radio, esattamente come ai vecchi tempi. Si tratta di “Discoteche abbandonate”, il nuovissimo singolo lanciato da Max Pezzali.

Un singolo che è stato realizzato insieme a Jacopo Ettore e Michele Canova, il cui intento è quello di provare a ridare smalto e giustizia a un’epoca d’oro che ha caratterizzato la storia delle discoteche. Il riferimento è chiaramente al periodo che va dagli anni Ottanta ai primi Duemila.

La canzone, intitolata “Discoteche abbandonate”, che è stata sviluppata a partire dal libro “Disco Mute”, in cui troviamo delle bellissime foto che ritraggono alcuni tra i locali che hanno scritto davvero la storia, di cui diversi oggi purtroppo sono finiti davvero in condizioni disastrose. Nel corso di un’intervista in cui Pezzali spiega il significato di questa canzone, viene ribadito il concetto di come il pensiero basato sul sentimento nazional-popolare portava a credere che le discoteche rappresentassero la causa di qualsiasi degrado. Una volta che sono state chiuse, però, il degrado non è affatto cambiate. La sensazione è che siano diventate una sorta di capro espiatorio, visto che Max sottolinea anche che hanno avuto, dal punto di vista culturale, un ruolo di primo piano.

Tra l’altro, per proporre un forte sentimento revival, Max Pezzali ha scelto una modalità del tutto particolare con cui lanciare questo nuovo singolo. Infatti, l’ex leader degli 883 ha organizzato una simpatica trasferta, con la stampa di due luoghi che hanno rappresentato un simbolo per le discoteche degli anni d’oro, ovvero il Celebrità e il Docking. Sono due discoteche collocate a Pavia, che anche Pezzali ha frequentato per diversi anni nel corso della sua gioventù. Non a caso, i fan di Max sanno perfettamente come una delle canzoni più famose degli 883 è proprio “La regina del Celebrità”, uno dei successi più noti, dedicato proprio al famoso locale.

Tutti questi luoghi sembrano proprio tornare a nuova vita nel videoclip del singolo che verrà proposto su Youtube, con diversi rimandi a Claudio Coccoluto e le testimonianze di un gran numero di deejay. Il fatto che esca su quest’ultima piattaforma rappresenta l’unica concessione rispetto al fatto che verrà lanciata unicamente in radio, ma solo ed esclusivamente per via del fatto che non ci sono più trasmissioni tv che mandano in onda i video musicali e hanno una sufficiente cassa di risonanza.

Possibili successi musicali dell’estate 2024: la situazione ad oggi

Occorre analizzare più da vicino i potenziali successi musicali dell’estate 2024. L’estate 2024 è ancora lontana, ma già si intravedono alcuni possibili successi musicali che potrebbero scalare le classifiche. Ecco alcuni artisti e brani da tenere d’occhio.

successi musicali dell'estate 2024
successi musicali dell’estate 2024

Benji e Fede, in futuro una possibile reunion?

Un duo che stava davvero andando alla grande, ma che dopo la rottura ha visto i due protagonisti trovarsi di fronte a un gran numero di difficoltà. Stiamo facendo riferimento al duo denominato “Benji e Fede”, ma che nel 2020 ha visto la separazione dei due cantanti.

Ebbene, qualcosa sta succedendo nel corso degli ultimi giorni, dal momento che Benjamin Mascolo ha scritto a Federico Rossi sui social network un messaggio particolarmente importante. Un messaggio che riporta alcune parole che fanno filtrare la volontà di un ricongiungimento. Benji, in poche parole, scrive a Fede e gli fa una richiesta ben precisa, ovvero quella di tornare insieme. Le sue parole hanno una notevole importanza, dal momento che evidenzia come ci siano tutte le carte in regola per poter realizzare quello che è il disco e il tour più bello di sempre.

Un messaggio contenuto in una lettera, un mezzo che Benji dice di aver scelto proprio perché è convinto che sia la soluzione migliore per entrambi. Parlare con il cuore in mano è sempre molto difficile, però stavolta Benji è convinto che sia il mezzo giusto per potersi riconciliare con il suo vecchio amico e ritornare a fare musica insieme.

Una lettera in cui Benji mette in evidenza come spesso entrambi hanno condiviso sentimenti molto complessi e difficili da affrontare e tenere a bada, come la solitudine, le incomprensioni, l’incapacità di capire il proprio progetto di vita. Un conflitto costante con sé stessi, ma entrambi alla ricerca di un percorso che possa dare loro nuova serenità. La vulnerabilità e la fragilità sono aspetti di cui non ci si deve vergognare.

Più di una volta, durante delle interviste, Benjamin Mascolo aveva ammesso che gli sarebbe piaciuto tornare a cantare insieme a Federico Rossi. E anche da quanto scritto nella lettera, questo potrebbe essere proprio il momento più adatto. Anche per via del fatto che Benji, tra le varie parole, riconosce anche gli sbagli che ha fatto nei confronti di Federico, ripercorrendo anche i tanti momenti belli vissuti insieme. L’obiettivo, a detta di Benji, potrebbe essere quello di fare un disco o un tour che possa segnare in positivo e in definitiva la loro carriera. Insomma, a quanto pare ci sono tutte le condizioni perché tutto questo possa effettivamente verificarsi, per una reunion che sicuramente manderebbe in estati tutti i fan e le fan del noto duo, che fino a qualche anno spopolava in radio e non solo.

Solite speculazioni sulla morte di Gabriella Sturani, la Gabri di Vasco Rossi

Stiamo assistendo in queste ore alle solite speculazioni sulla morte di Gabriella Sturani, la Gabri di Vasco Rossi. Già, perché come sempre avviene in questi casi, fan (e non solo) inventano storie per cercare un po’ di visibilità sui social. Al momento, però, il suo ex fidanzato ed il figlio della donna non hanno spiegato le cause della morte.

Gabriella Sturani
Gabriella Sturani

Vasco Brondi e il nuovo album “Un segno di vita”

È stato finalmente pubblicato il nuovissimo album, che i fan stavano aspettando con grande impazienza, di Vasco Brondi. Un lavoro che è stato intitolato “Un segno di vita”, che rappresenta una vera e propria svolta a livello discografico per Vasco. Sono passati, infatti, ben tre anni dal suo ultimo album lanciato, ovvero “Paesaggio dopo la battaglia”.

Vasco Brondi

Per Vasco Brondi, quest’ultimo album è stato anche il primo che ha deciso di pubblicare solamente a suo nome, dopo che l’esperienza con Le Luci Della Centrala Elettrica era purtroppo terminata. Un album che viene accompagnato da un altro lavoro molto interessante, ovvero il “Piccolo manuale di pop impopolare”. Quest’ultimo non è altro che un piccolo libro che tratta di avventure e il cui fulcro principale si muove intorno ad aspetti come scrittura e registrazioni, spaziando anche ad altri ambiti, come concerti, viaggi, ma anche tanti incontri, eventi ed altre riflessioni.

Sono trascorsi tre anni, come dicevamo, dal suo ultimo lavoro che è stato pubblicato: una distanza non solo dal punto di vista temporale. Il cantautore, infatti, ha messo in evidenza come il suo ultimo lavoro sia decisamente distante in confronto a quello di tre anni fa, soprattutto dal punto di vista musicale. Un album che, secondo Brondi, ricorda decisamente, e ha anche vari aspetti in comune, con i suoi primi progetti.

Come è stato svelato da Vasco Brondi, uno dei punti di forza di svolgere la professione di cantautore è quello di potersi evolvere, potendosi aprire sempre di più. L’album rappresenta un legame molto forte con l’intenzione di descrivere la contemporaneità, in cui si riscontra una forte impronta legata alle sue esperienze durante le fasi di scrittura.

Vasco Brondi è consapevole che il suo genere, anche nel momento in cui è pop, verta più che altro verso la strada del pop impopolare. Tra i singoli più interessanti dell’ultimo lavoro di Vasco Brondi troviamo sicuramente il singolo “Illumina tutto”, che è stato pubblicato il primo giorno di marzo. Un singolo in cui emerge un grande senso di empatia verso il resto del genere umano. Come si può facilmente intuire, la canzone non può far altro che riprendere un po’ le linee guida del disco. E nel progetto di base, il disco, il fuoco, rappresenta un elemento piuttosto frequente: il fuoco che da una parte brucia, ma dall’altro rappresenta anche una vera e propria fonte di illuminazione, in modo particolare per rischiarare i tempi più bui.

I peggiori concerti della storia: note stonate e tragedie

Non è così difficile individuare i peggiori concerti della storia, con note stonate e tragedie. La musica dal vivo ha il potere di unire le persone, creare ricordi indelebili e regalare emozioni travolgenti. Ma non sempre va tutto secondo copione. La storia del rock è costellata di concerti memorabili per la loro negatività, veri e propri incubi per artisti e pubblico.

peggiori concerti
peggiori concerti

Kid Yugi, una vera rivoluzione del rap in Italia

Il nome che non t’aspetti si sta imponendo nel mondo della musica italiana in maniera importante. Stiamo facendo riferimento al rapper Kid Yugi, che ha da poco lanciato il suo album numero 2, ovvero “I nomi del Diavolo”.

Kid Yugi

Si tratta di un vero e proprio concept album, che segue il grandissimo successo ottenuto dal primo album del rapper, ovvero “The Globe”, che si è preso addirittura il disco d’Oro. In ogni caso, Kid Yugi si può considerare a tutti gli effetti la principale sorpresa del rap italiano degli ultimi anni. La lista dei successi si sta allungando in modo molto serio, visto che Kid Yugi si è portato a casa ben 4 dischi d’oro, ma anche un disco di platino, senza dimenticare come abbia totalizzato più di 200 milioni di stream.

Le sue opere musicali hanno pienamente fatto breccia anche tra la critica, per non parlare chiaramente anche del pubblico. I testi del rapper Kid Yugi sono ricchi di riferimenti in ambito letterario, ma anche di elementi che rimandano al cinema. Il nuovo album “I nomi del Diavolo” ha fatto registrare dei dati davvero importanti solamente per quanto riguarda la fase pre-order. Sono state vendute, con quest’ultima modalità, ben più di 10 mila copie di dischi, ma al contempo può contare anche sulla presenza di una collaborazione, che fino a questo momento non era stata ancora svelata, con un artista di altissimo livello, ovvero Sfera Ebbasta.

All’interno del nuovo disco di Kid Yugi troviamo anche altri artisti di spicco, come ad esempio le collaborazioni con Ernia, Tony Boy, ma anche Artie 5ive, senza dimenticare Simba La Rue, Tedua, Geolier, Noyz Narcos e Papa V.

Questo nuovo lavoro di Kid Yugi si basa su una forte ispirazione, che è quella dell’opera denominata “Il Signore delle Mosche”, realizzata dal ben noto scrittore di origini britanniche William Golding. Uno degli aspetti che hanno più affascinato il giovane rapper è sicuramente rappresentato dai molteplici riferimenti al Male e dai vari nomi con cui è stato chiamato nelle tante culture e tradizioni a livello popolare.

L’obiettivo di Kid Yugi, con questo nuovo album, era quello di provare a rappresentare le modalità con cui il Male va a condizionare gli esseri umani, non solo singolarmente, ma anche dal punto di vista della collettività. Ciascuna traccia del nuovo disco, quindi, vuole ovviamente rappresentare un chiaro riferimento a una delle varie forme che può assumere il Male.

Renato Zero, si avvicina il grande ritorno sul palco

Il nuovissimo tour di Renato Zero ha preso il via da Firenze e prevede una serie di date veramente interessanti, che andranno a seguire il lancio dell’album Autoritratto, che è avvenuto nel corso del mese di dicembre 2023.

L’estate di Renato Zero sarà particolarmente ricca di impegni: spicca in modo particolare il grande ritnor a Bari. Il cantautore di origini romane ha scelto di inserire una tappa del suo tour estivo anche presso lo stadio della Vittoria. Il tour in questione si chiama “Autoritratto – I concerti evento”. Un progetto che risponde più al nome di spettacolo che di concerto vero e proprio, sempre in linea con quella che è stata la sua impronta professionale.

Il ritorno a Bari si terrà il prossimo 14 giugno. Come dicevamo, si tratterà di concerti evento, che permetteranno alle persone e ai suoi fan, i “sorcini”, di ascoltare dal vivo delle canzoni che hanno scritto la storia della musica italiana a tutti gli effetti. Sono più di cinquant’anni di carriera raccolti in qualche ora di concerto-evento.

Renato Zero ha voluto mettere in evidenza ancora una volta come non abbia alcuna intenzione di andare in pensione, anzi alla veneranda età di 73 anni vuole godersi al massimo ogni momento dei suoi spettacoli. Per questo motivo, si può ancora ammirare Renato Zero impegnato in qualche passo di danza, cercando di cantare consecutivamente tre pezzi tra i suoi più grandi successi. Insomma, uno dei cantautori più importanti della musica italiana ha ammesso, in una recente intervista, di apprezzare ancora tutti quei momenti che gli fanno mancare il fiato, ma gli provocano una serie di emozioni a non finire.

Renato Zero in prima persona ha lavorato per realizzare e scrivere, ma anche dirigere lo spettacolo. Un concerto-evento che potrà contare sulla presenza anche di una spettacolare superband formata dalla bellezza di 11 musicisti, senza dimenticare anche il contributo garantito da un coro a 10 voci, per non parlare della presenza della meravigliosa orchestra Piemme Project, diretta dal primo violino Prisca Amori. Tra le altre date all’aperto del tour di Renato Zero troviamo anche quella di Napoli, che si terrà il 21 giugno prezzo piazza del Plebiscito. Come si può facilmente intuire, appassionati o fanatici della musica di Renato Zero avranno la possibilità di acquistare i biglietti per il concerto in prevendita dalle ore 11 di giovedì 7 marzo sul portale ufficiale renatozero.com, ma anche sulla piattaforma di vivaticket.com, oltre ovviamente a qualsiasi punto vendita di Vivaticket.

Il 2024 di Annalisa: tra risultati raggiunti ed obiettivi

Il 2024 è stato fino a questo momento un anno d’oro per Annalisa Scarrone, la cantautrice savonese conosciuta semplicemente come Annalisa. Chiaro il riferimento al suo ultimo mese, ma anche agli obiettivi di una cantante in rapida ascesa in questo particolare momento storico per la musica italiana.

Annalisa
Annalisa

Miley Cyrus sbaraglia la concorrenza con Flowers

Il brano Flowers, realizzato da Miley Cyrus, sta facendo registrare dati clamorosi. Un primo riconoscimento arriva direttamente dall’Ifpi, ovvero l’organizzazione che si occupa di rappresentare l’industria discografica in tutto il mondo. Flowers, infatti, è diventato il singolo più venduto di tutto il 2023, visto che ha messo le mani sull’IFPI Global Single Award. Si tratta di un premio che si rivolge a tutte le prestazioni mondiali di ogni formato digitale, quindi comprende non solo il mercato fisico, ma anche il mercato dei download singoli, così come il mercato dello streaming.

Per la cantante a stelle e strisce si può considerare una prima volta, dal momento che non era mai capitato che finisse nella top ten Ifpi. La canzone Flowers, che in realtà risale a gennaio dell’anno scorso, ha generato un successo veramente clamoroso. Infatti, è stato raggiunto il primo posto in contemporanea in ben 29 mercati differenti in ogni parte del mondo, concludendo il 2023 in testa alle graduatorie annuali di determinati Paesi, come nel caso della Francia, piuttosto che in Australia o nel Regno Unito. Non solo, dal momento che ha consentito di vincere anche due Grammy Awards.

Il brano Flowers, dal momento in cui è stato lanciato, sta battendo record di ogni tipo. Stiamo facendo riferimento all’anticipazione dell’album ricco di inediti, ovvero “Endless Summer Vacation”. Flowers è stato proposto sul mercato il 13 gennaio dello scorso anno: non si tratta di una data presa a caso, dal momento che per Miley Cyrus rappresenta un giorno particolare. Infatti, è la data in cui compie gli anni il suo ex marito Liam Hemsworth. Sono passati ben quattro anni, tra l’altro, dal divorzio avvenuto nel 2020, dopo una decade in cui la coppia aveva dato prova di non riuscire mai a raggiungere un certo equilibrio, vivendo un po’ come sulle montagne russe.

Durante il mese di marzo dello scorso anno, invece, è arrivato l’album numero otto per la Cyrus. Si tratta di una vera e propria lettera d’amore in quel di Los Angeles, che si caratterizza per un gran numero di sfumature differenti. Sfumature in cui la Cyrus ha dimostrato pienamente di essere pienamente in grado di esprimere tutte le sue peculiarità, senza mai cadere nella banalità, facendo emergere le sue tendenze country. Insieme a questo disco, durante i primi giorni di questo mese di febbraio, ecco che l’artista americana ha vinto ben due Grammy Awards, uno per la migliore registrazione e l’altro come miglior prestazione pop solista del 2024.

Beatles, quattro nuovi film in uscita nel 2027

Il successo è una parola che conosce davvero bene. Stiamo facendo riferimento a Sam Mendes, che ha fatto registrare diversi record dopo aver diretto due episodi della ben nota saga di 007. Ora, però, il noto regista ha intenzione di stupire ancora di più il mondo intero e gli appassionati di cinema. Questa volta, infatti, il progetto riguarda una delle band più famose nella storia della musica, se non la più conosciuta band di tutti i tempi. Di chi potremmo parlare se non dei Beatles? Un progetto è stato proprio annunciato da parte di Sam Mendes e, in effetti, i particolari che lo caratterizzano sono davvero curiosi.

Sam Mendes ha messo in evidenza tutto il suo orgoglio e la sua soddisfazione per poter descrivere quella che è la storia legata alla più importante rock band di sempre. Insomma, un progetto che rappresenta, per certi versi, anche una sfida importante rispetto all’ambito cinematografico.

Mendes si è portato a casa, nel corso della sua carriera, un Oscar per “American Beauty”, ma anche due premi Tony, un altro riconoscimento per “The Ferryman”, ma anche un altro premio “The Lehman Trilogy” di Stefano Massini. Un altro elemento decisamente all’avanguardia di questo progetto è legato al fatto che i quattro film hanno un aspetto condiviso tra loro. Ciascuna pellicola, infatti, si occupa di racconta la storia dei Beatles secondo il punto di vista di ognuno di loro. L’obiettivo è quello di poter ammirare un’esperienza cinematografica che non ha eguali, connotata da un’epicità che decisamente innovativa.  È solo tramite le prospettive di ognuno dei protagonisti della rock band più famosa di sempre che si può apprezzare ancora di più la straordinaria storia dei Beatles.

Un progetto che segue inevitabilmente le tendenze degli ultimi anni, che prevedono una vera e propria commistione tra ambiti diversi, come la musica, il cinema e i racconti biografici. Al giorno d’oggi, le pellicole cinematografiche, come sottolineato da Tom Rothman, deve essere sismici culturalmente. In sostanza, in grado di accomunare vari stili e ambiti anche diversi tra loro. Una visione artistica che non ha eguali quella di Sam Mendes, probabilmente il professionista perfetto per poter realizzare un’impresa del genere.

Un comunicato, quello che è stato pubblicato da parte della Sony, che viene emesso in un periodo decisamente positivo per i biopic al cinema. Grandi successi raggiunti al botteghino, grazie soprattutto a film come Rocketman, ma anche Elvis, per non parlare degli straordinari risultati raggiunti da Bohemian Rhapsody.