Marracash lancia il nuovo album “È finita la pace”

Nessuno si poteva attendere una notizia del genere, ovvero l’uscita del nuovo album di uno degli artisti più importanti degli ultimi due decenni sulla scena rap italiana, ovvero Marracash. Il disco, il settimo realizzato in studio, è stato intitolato “E’ finita la pace” e la sua consegna è avvenuta solamente sette giorni fa.

Un disco che è stato lanciato dopo tre anni dall’ultimo album di Marracash ed è stato immediatamente messo a disposizione su tutte le più importanti piattaforme digitali, ma risulta essere anche in preorder nella versione fisica nel formato classico del cd, così come nella scelta in vinile, che usciranno il prossimo 24 gennaio.

Non è l’unica novità che è legata a Marracash, dal momento che quest’ultimo ha comunicato in via ufficiale l’aggiunta di una seconda data per il suo concerto a San Siro. Si tratta della data del 26 giugno del prossimo anno, che quindi va a rendere ancora più fitto il calendario del MarraStadi25, realizzato grazie al grande lavoro di produzione di Friends&Partners. Per Marracash è davvero un grande traguardo, dal momento che si tratta del primo tour negli stadi mai messo in piedi da un rapper italiano.

Ritornando invece all’album che è stato appena lanciato, va detto che si tratta di un disco che non contiene alcun tipo di feat e che, quindi, si distacca molto dall’ultimo progetto svelato al grande pubblico. Tra l’altro, è un album che è stato interamente scritto da parte di Marracash, quindi non ci sono canzoni “partorite” a quattro mani. Dopo un primo ascolto, si può già intuire quale sia l’atmosfera che caratterizza questo nuovo disco: Marracash ha voluto seguire una narrazione decisamente personale, che si allontana notevolmente dalle mille dinamiche e dai meccanismi del mercato attuale, così come della trap, senza alcuna velleità di portare qualche pezzo a Sanremo e di fare in modo che possa piacere quasi in maniera forzata.

Nell’album c’è da rimarcare la presenza dei sample di Ivan Graziani, così come dei Pooh, ma anche di Giacomo Puccini, per non parlare di Bluem. Un disco che evidenzia anche la sua rinascita a livello personale, dopo un periodo piuttosto buio. Per Marracash ha rappresentato un’occasione perfetta per potersi ritrovare, riscoprire e riproporre anche in una chiave completamente diversa dal solito, senza fare in modo che interferenze esterne possano rendere meno vero il suo racconto. In questo senso, anche il titolo del disco vuole essere proprio un riferimento al momento attuale vissuto dall’umanità, in cui non sembra più esserci uno scampolo di pace nella quotidianità.