“Continuate a ballare da lassù”: i ballerini deceduti nel deserto del Riad

Ballerini morti in Arabia Saudita
L’incidente avvenuto nel Riad: morti tre ballerini italiani

Più di dieci vite si sono spezzate. Dieci anime e moltissime lacrime. Sono morti accidentalmente alcuni ballerini italiani in un incidente nel deserto del Riad, in Arabia Saudita. Si sta cercando di far luce sulle dinamiche dell’incidente, ancora poco chiare: i ballerini, si trovavano nel deserto per l’inaugurazione di un teatro, e avevano deciso di partecipare ad una sorta di gita turistica nel deserto del Riad. La jeep sulla quale erano a bordo sarebbe precipitata in una scarpata per diversi metri. I passeggeri, non sono sopravvissuti all’impatto. I loro corpi, sono stati recuperati mediante un elicottero: le salme sono state poi riconosciute e attendono ora il rito funebre.

 

Tre ballerini erano italiani: Antonio Caggianelli di 33 anni, originario di Bisceglie, Nicolas Esposto, originario di un paese nella provincia di Agrigento, di 28 anni, e Giampiero Giarri, di Roma, di anni 32. Giovanissimi i tre danzatori, noti al mondo della danza e del teatro. Antonio Caggianelli in particolare, ballerino e coreografo, ha partecipato alla “Notte della Taranta”, evento musicale in cui ritorna protagonista la danza della tradizione, il ritmo ancestrale della pizzica, dei tamburi a cornice, e la storia del morso della taranta, dal cui veleno danzatori e danzatrici devono liberarsi. Antonio Caggianelli era una dei cuori pulsanti di questo evento, riconosciuto come un grande danzatore, ma anche come straordinario coreografo.

Il sindaco di Bisceglie, ha scritto un messaggio di cordoglio per il giovane concittadino di cui, ricorda l’intraprendenza, la determinazione, la volontà di realizzare il sogno di diventare un grande artista. Commosso, si stringe al dolore della famiglia. Antonio, lascia i suoi genitori, una sorella e due fratelli.

 

Nicolas Esposto, danzatore e artista, vincitore del premio Persefone 2021, era un giovane talentuoso e pieno di sogni. In passato, aveva interpretato anche dei ruoli recitati; appassionato artista, che insieme agli altri due colleghi, era nel musical “Aggiungi un posto a tavola”.

Giampiero Giarri, era un’artista a tuttotondo: danzatore per diversi musical come Romeo e Giulietta, Ama e cambia il mondo, era presente in teatro come in tv, anche lui ballerino nel musical “Aggiungi un posto a tavola”.

Il mondo della danza e della musica, piange tre giovani, tre grandi artisti, morti accidentalmente in un terribile incidente. Ora l’ambasciata italiana, in contatto con quella dell’Arabia Saudita, attende il ritorno delle salme per officiare il rito funebre e porgere cosi l’ultimo saluto a questi tre giovani, che nessuno potrà mai dimenticare.

 

Inder è stato eliminato dalla scuola di Amici dalla professoressa Anna Pettinelli

Inder eliminato
Inder eliminato dalla scuola di Amici

Inder, è stato eliminato dalla scuola di Amici: la decisione è stata presa dalla professoressa Anna Pettinelli, che attraverso una lettera, ha motivato la sua scelta. La continua violazione delle regole, il disinteresse verso le lezioni e lo studio, aggiunti allo scarso impegno nell’esecuzione dei brani, ha portato la professoressa Pettinelli a scegliere di eliminare Inder dalla scuola. La redazione, ha fatto recapitare al cantante una busta rossa, contenente una lettera, in cui la docente motivava la sua scelta di eliminare l’allievo: “Non mi sento più di rappresentarti”, ha scritto Anna Pettinelli, a causa della continua e reiterata violazione delle regole, dei ritardi alle lezioni, dell’utilizzo del cellulare negli orari non consentiti e dello scarso impegno mostrato nell’esecuzione dei brani assegnati.

 

Inder, ha accolto le accuse, e si è scusato per i suoi comportamenti, ma ha controbattuto in merito all’esecuzione dei pezzi. Secondo la prof Pettinelli infatti, il cantante non avrebbe aggiunto nulla al brano, atta eccezione di due barre in italiano, scritte in modo approssimativo e poco coerente con il testo di base. Il cantante, sostiene di contro, di essersi impegnato al massimo sempre, nell’eseguire i pezzi assegnatigli. Si scusa dunque per il suo comportamento, ma non per la sua resa.

 

Già in precedenza, tra la docente di canto, Anna Pettinelli, e il suo allievo, si erano trovati a discutere: secondo la prof, l’atteggiamento di Inder, era assolutamente inaccettabile. Nonostante il suo dissenso, la docente, aveva difeso il suo allievo rispetto alle critiche degli altri prof, sia in merito alle sue esibizioni, sia in merito alla sua scrittura. I continui incoraggiamenti, associati agli ammonimenti, sono risultati comunque fallimentari, cosi, ieri, Anna Pettinelli, ha fatto pervenire questa lettera al suo allievo per eliminarlo dalla scuola. Inder, ha salutato tutti i suoi compagni ed ha abbandonato la casetta.

 

Il caso di Inder, ha fatto maggiore scalpore rispetto agli altri, ma non è il solo a creare rumore nella scuola di Amici 2021/2022. Anche nei riguardi di Flaza, è stato preso un provvedimento disciplinare: l’allieva infatti, è stata ammonita a causa dei suoi comportamenti e della violazione delle regole. La sua docente, Lorella Cuccarini, ha preso la decisione di sospendere la sua maglia; la redazione ha mostrato all’alunna in questione  e al resto della classe i filmati contenenti le infrazioni commesse, a causa delle quali, la docente Lorella Cuccarini avrebbe preso questo provvedimento. Flaza minaccia di andarsene, nonostante il suggerimento dei compagni a fare un passo indietro.

 

 

 

John Lennon e un’asta pazzesca per un suo brano inedito

Una canzone che non era mai stata lanciata in pubblico: l’artista di cui stiamo parlando è John Lennon e la notizia in questione è che una casa d’asta ha battuto questo inedito per una cifra veramente pazzesca, pari a quasi 50 mila euro.

 

Mick Jagger svela il brano preferito di David Bowie

Nel corso degli ultimi giorni diverse notizie hanno sicuramente lasciato senza fiato diversi appassionati di musica, dal momento che quando si parla di artisti come David Bowie e Mick Jagger è impossibile non rimanere incantanti e affascinati.

Foto | Simone Joyner/Getty Images Entertainment/Getty Images

29 settembre: il significato della canzone di Mogol e Battisti

Proviamo a scoprire qual’è il reale significato della canzone che è diventata famosa grazie all’Equipe 84 di Maurizio Vandelli. “29 settembre”: si tratta di un vero e proprio brano iconico della musica italiana, che riesce a trasportare chi lo ascolta in una sorta di atmosfera parallela, quasi onirica, che diventa ispirazione anche per la canzone molto più moderna e vicina ai nostri giorni di Pink, con la sua “Gave me a reason”.

Vasco Rossi: ecco a chi aveva dedicato la canzone “Gabri”

È la rockstar indubbiamente più famosa nella storia della musica italiana. Emiliano doc, con il rock nel sangue, Vasco Rossi rappresenta uno di quei cantautori che hanno scritto veramente la storia, rimanendo sulla cresta dell’onda nella scena musicale italiana per svariati decenni, dal termine degli anni Settanta in avanti.

Negramaro: che ritorno sulle scene con un nuovo singolo!

Durante lo scorso mese di novembre 2020, i Negramaro erano alla ricerca di Contatto, ora, dopo neanche dodici mesi, hanno fatto il loro grande ritorno con un singolo che, in effetti, era decisamente inaspettato. Parlando del mare a settembre.

Imagine di John Lennon: cinquant’anni di un capolavoro

Correva l’anno 1971 e, in modo particolare, il 9 settembre. Insomma, cinquant’anni fa, un genio musicale nativo di Liverpool pubblicava il suo secondo album da solista e sfornava un capolavoro, sotto l’etichetta Apple Records, ovvero “Imagine”.

Un successo che non ha mai conosciuto confini ed è stato apprezzato e suonato in tutto il mondo. Oggi, “Imagine” compie la bellezza di cinquant’anni ed è molto interessante festeggiare una simile ricorrenza cercando di spiegare quella che è la storia dietro a questo brano che ha scritto importanti pagine nella storia della musica.

Notte della Taranta 2021: tradizione, folklore e innovazione

Notte della Taranta
Notte della Taranta: concerto finale a Melpignano

Si è svolto il 28 agosto, il concerto della “Notte della Taranta”, evento musicale che lega tradizione e folklore, innovazione e contemporaneità. Il cuore di Melpignano, un paesino caratteristico in provincia di Lecce, è stata la location che ha accolto l’evento, condotto da Al Bano, la voce narrante, che ha guidato il pubblico nel mondo della tradizione, fatto di ritmo, danza, trame, bellezza e tradizione. Ospiti di quest’anno, Madame, rivelazione del Sanremo 2021 ed Enrico Melozzi. Il concerto, è stato interamente diretto da Thomas Signorelli, direttore artistico del corpo di danza della Taranta: il suo lavoro, è stato quello di creare un legame tra la tradizione e l’innovazione attraverso la danza, un perfetto connubio tra la musica che evolve e la tradizione delle antiche arti.

 

La Notte della Taranta è uno spettacolo che mette insieme il vecchio ed il nuovo, il passato ed il presente, in un mesh-up, che abbraccia generazioni: è una delle più grandi forme di comunicazione, quella data dalla musica, che riesce ad unire stili e generi, voci e ritmi, sound e corpo. Alcuni brani in particolare, sono stati coreografati sulla base di questo concetto, quello di unire le diversità, quella di conciliare ciò che è stato con ciò che è, attraverso il corpo, attraverso il movimento, attraverso la simbologia della danza, delle donne dalla gonna ampia che volteggiano al ritmo del tamburo a cornice, durante il giorno di festa, per celebrare la terra, per celebrare il cielo, la vita.

 

Madame, è intervenuta al concerto con Rundinella, un altro brano sul quale è stata create una coreografia dai danzatori accademici di pizzica: la cantante, in un’intervista precedente al concerto, ha palesato la sua emozione rispetto ad un evento enorme, forse uno die più importanti del panorama musicale italiano tutto. Allo stesso modo, il governatore della regione Puglia, Michele Emiliano, ha esaltato l’unicità e la bellezza dell’evento, in cui si danza sul ritmo del tamburo, uno strumento che richiama il ritmo del cuore, che scandisce il tempo, che unisce le persone su uno stesso tempo, cristallizzandole, in modo perfetto. E’ un sentimento ancestrale, quello dato da questa musica, che abbraccia, coinvolge, esalta.

 

Il concerto della Notte della Taranta, è stato ricco di ospiti, tra cui, il Volo, il trio che sul palco salentino, ha portato la propria musica, miscelandola però al genere tradizionale. Il concerto sarà trasmesso il 4 settembre dalla Rai, affinchè anche l pubblico a casa, possa rivivere le straordinarie emozioni date da una manifestazione che unisce la storia, la trazione e l’innovazione attraverso la musica.

Charlie Watts: muore uno dei pilastri dei mitici Rolling Stones

Charlie Watts
E’ morto Charlie Watts, batterista dei Rolling Stones

Era un divo e un dio del rock: Charlie Watts, era un musicista d’eccezionale calibro, che ha scritto la storia del rock. Era il pilastro dei Rolling Stones, il pilastro solido, fiero ed impeccabile come gli abiti che indossava, che lo diversificavano dagli altri componenti della band, tutti lustrini e paillettes, mentre lui, Charlie, era imponente, come il ritmo dei suoi tamburi. Un’artista eclettico: inizia a suonare la sua batteria all’età di 14 anni, per poi avvicinarsi al jazz, genere a cui resterà legato per tutta la vita, con allontanamenti e ritorni. Negli anni ’60, si unisce a Mick Jagger, Keith Richards e Brian Jones creando la band che scriverà le più importanti pagine della storia del rock. I Rolling Stones, diventano sinonimo di musica, di rivoluzione, di ribellione. Con i Rolling Stones, il rock ha rotto gli argini del perbenismo, schiaffeggiando una società impostata, che attraverso questa musica, si è spettinata nel tempo, reiventandosi completamente.

 

E’ a quell’epoca, a quel tipo di musica che appartiene Charlie Watts, un batterista d’eccezione, un artista che nel tempo, ha assunto un’importanza mitologica. E’ sempre emerso, pur discostandosi dai suoi compagni di viaggio: Charlie Watts, era lontano da tutto ciò che il mondo del rock proponeva; un gigante, che amava la sua famiglia, la solidità e le cose semplici, innamorato allo stesso tempo, anche della sua musica a cui ha dedicato tutta la sua vita.

 

Il cofondatore della band più longeva e storica di tutti tempi, è morto all’età di 80 anni: lo ha annunciato il so portavoce, alla BBC. Charlie Watts, si era ritirato dalle scene da qualche tempo, a causa di un intervento al cuore a seguito del quale, gli è stato imposto assoluto riposo. E’ a causa di questo intervento che il noto batterista ha scelto di rinunciare al tour autunnale che si terrà negli Stati Uniti, nel quale, era stato sostituito da Jordan. In passato, il drummer, aveva affrontato un cancro alla gola, malattia dalla quale era guarito del tutto, ma negli ultimi tempi, il suo cuore aveva iniziato a fare capricci. E’ morto a Londra circondato dai suoi affetti.

In questo caso, la sua scomparsa, non cambierà il corso della storia: Charlie Watts, resterà un artista senza tempo, cosi come la sua musica. Eclettico, eccentrico, ma solido allo stesso tempo. Camaleontico per diversi aspetti, ma immenso per la sua capacità di far sentire il suo ritmo. Innumerevoli i messaggi di cordoglio arrivati dal mondo della musica, di cui è stato e sarà per sempre pura ispirazione.

Sanremo 2022: tripletta per Amadeus, direttore artistico e presentatore

Amadeus
Sanremo 2022: Amadeus e due nuovi cantanti

Tripletta per Amadeus: il noto conduttore Rai, presenterà la prossima edizione del festival di Sanremo. Dopo diverse settimane di incertezza, i vertici Rai, hanno concluso la trattativa con il conduttore, che ricoprirà il ruolo di direttore artistico e di presentatore della settantaduesima edizione del Festival della canzone italiana. Il 4 febbraio 2022, si apriranno le porte del Teatro Ariston, con “Ama” al comando. Il conduttore, aveva confermato in diverse interviste la sua intenzione di tornare alla conduzione del Festival cosi da realizzare una tripletta, ma in futuro. Poi, la Rai, ha fatto il resto: Amadeus ha accettato di ricoprire il ruolo di direttore artistico e di conduttore per la prossima edizione e la conferma, è stata data da lui stesso, in un’intervista nella quale si mostra visibilmente emozionato.

 

E’ il nome della spalla, che resta ancora da scoprire: le scorse edizioni, hanno raggiunto quote altissime di ascolti, anche nello scorso anno, quando in pieno lockdown, il Festival è stato realizzato in un Ariston vuoto, con i palloncini colorati che riempivano le poltrone. Un festival diverso, quello del 2021, che è stato portato avanti da un’ottima conduzione, quella di Ama, affiancato da un superlativo Fiorello, cantante, imitatore, improvvisatore, macchiettista, una macchina tuttofare. Connubio perfetto, dato da una sobria professionalità, accompagnata dalla giusta ironia. E’ probabile che questo perfetto sodalizio non venga spezzato, e che per l’edizione di Sanremo 2022, i due conduttori torneranno a calcare le assi dell’Ariston insieme.

 

Ritorna inoltre il connubio Rai-Mediaset: i rumors, confermano che a calcare il palco dell’Ariston, tra i big, saranno due giovanissimi cantanti della scorsa edizione di “Amici”, Sangiovanni e Aka7even. Il primo, vincitore del circuito di canto, ha vinto diversi dischi di platino e ori; la sua “Lady” e la sua “Malibù”, sono in vetta a tutte le classifiche. Si difende bene anche il cantante Aka7even, che ha vinto un platino per la sua “Loca” ed è pronta a proporla in versione latina. Anche “Mi manchi”, più melodica e slow, è tra i brani più gettonati dell’estate. Due cantanti diversi, che si misurano nuovamente su un palco importante, mettendo nuovamente in gioco loro stessi, e il sogno di diventare “voci”.

 

Un Sanremo 2022, che si conferma sin d’ora ricco: ricco di talento, di musica innovativa, di nuove proposte e di vecchie conferme: è questo il perfetto mesh-up di queste ultime edizioni e della prossima, la vecchia guardia che si misura con il nuovo, la musica che resta, che si imprime e quella che crea nuovi e splendidi orizzonti.

 

Gianni Nazzaro: scompare colui che cantava l’amore e il sentimento

Gianni Nazzaro
Gianni Nazzaro è morto al Gemelli di Roma

Ha cantato i sentimenti, diventando uno dei protagonisti della musica leggera degli anni ’70. Poi interprete, imitatore e attore. Una carriera brillante, una vita piena. Gianni Nazzaro, è stato per le generazioni di giovani degli anni della rivoluzione, un idolo, un’icona pop, un riferimento della musica italiana. I suoi brani più celebri, hanno fatto sognare intere generazioni: A modo mio, Non voglio innamorarmi mai, L’amore è una colomba, Quanto è bella lei, sono solo alcuni tra i suoi lavori migliori. Il suo debutto risale agli anni ’60, quando imita cantanti del calibro di Bobby Solo, Adriano Celentano, Gianni Morandi; poi il suo primo pezzo ad un festival di Napoli, e successivamente, all’evento “Un Disco per l’estate”, dove Nazzaro partecipa con il brano “Solo noi”.

 

Negli anni ’70, partecipa a Canzonissima, con il brano “Far l’amore con te” nel ’72, è la volta del lancio del pezzo che resterà tra i suoi più celebri, “Quanto è bella lei”, nuovamente all’evento Un disco per l’estate. La carriera di Gianni Nazzaro continua con Sanremo: il palco dell’Ariston, famoso in tutto il mondo, gli regalerà una popolarità senza precedenti, con diversi brani, che il cantante presentò in diverse edizioni del Festival. Tra questi: Non voglio innamorarmi mai, Mi sono innamorato di mi moglie, In fondo all’anima, L’amore è una colomba.

 

Sempre negli anni ’70, Gianni Nazzaro presenta il brano “Perdere l’amore” al Festival di Sanremo, ma il pezzo non supera le selezioni. L’anno successivo, il brano viene riproposto da Massimo Ranieri e vince. Questo particolare, ha segnato la carriera dei Nazzaro, ed ha inoltre alimentato i pettegolezzi sulla presunta rivalità tra i due artisti. Negli ultimi anni, ha partecipato a due musical, ed è stato anche attore in diversi film. Tra le sue ultime partecipazioni televisive, è da annoverare quella al programma “Tale e quale show” in cui ha presentato Perdere l’amore, conquistando la vittoria.

 

Una carriera brillante quella di Gianni Nazzaro, che per molti è stato un idolo ed un personaggio iconico. Nel 2016 è stato coinvolto in un incidente insieme alla sua compagna, a causa del quale ha preso un rene ed ha rischiato la vita. E’ morto, al Gemelli di Roma, a causa di un tumore ai polmoni contro il quale stava lottando da diverso tempo. Accanto a lui Nadia Ovcina, che proprio negli ultimi tempi il cantante aveva deciso di risposare. I due in passato avevano divorziato, ma si erano riavvicinati e proprio durante la malattia, i due si erano nuovamente sposati.

Erminio Sinni lancia il nuovo emozionante singolo “La Terrazza”

Erminio Sinni
Erminio Sinni

“La terrazza”, è un brano romantico e profondo; è un pezzo nostalgico e allo stesso tempo colmo di speranza; è un punto di vista, quello che si apre da una terrazza che affaccia su Roma d’estate, sotto un cielo stellato. La terrazza è un punto di vista sull’amore e la sua visuale permette il riflesso del ricordo di un amore, di un tempo che non è mai passato, di qualcosa che ha lasciato un segno. Questo stesso ricordo, si riflette nei nuovi amori, in nuovi volti. “La terrazza, è un osservatorio sul mondo, un punto di vista”: Erminio Sinni, autore del brano, lo ha definito cosi.

 

Il cantautore romano, ricalca la stessa falsariga del suo primo successo “E tu sopra di me”: raccoglie l’essenza melodiosa e delicata che si alterna al graffio nostalgico del suo pezzo e crea un altro piccolo capolavoro di genere. Punta al cuore, all’emozione. La voce è lo strumento, al servizio delle emozioni, quelle più vere, quelle più forti. E’ questa la forza di Erminio Sinni, che si è fatto conoscere al grande pubblico per il suo cantautorato, per lo spessore della sua musica.

 

Il successo, è esploso a seguito della partecipazione a “The Voice Senior”: alle audizioni presentò il brano “A mano a mano”, grazie al quale fu scelto da tutti i giudici; Erminio Sinni ha vinto la prima edizione del programma, con il team di Loredana Bertè. Figlio degli anni ’60, innamorato della musica d’autore, Sinni inizia a studiare pianoforte da piccolo, per poi iniziare a cantare nella Roma bene, a diciotto anni. Serate e serate di piano bar, a seguito delle quali iniziano le prime collaborazioni artistiche, negli anni ’80 con Paola Turci, poi con Cocciante, che scrive per lui il pezzo “L’amore vero”, grazie al quale Sinni si aggiudica il quinto posto nella sezione “Novità”.

 

Collabora ancora con Massimo Bizzarri, e riceve successivamente il premio della critica “Mina Martini” come miglior cantautore. Gira il mondo, portando con sé la sua musica. Nel 2017 lancia il suo doppio disco, e successivamente partecipa all’Eurovision con il pezzo “All the love away”. Nel 2020 ha vinto la prima edizione di “The Voice Senior”, il programma dedicato alla scoperta di nuove voci, condotto da Antonella Clerici.  La bravura di Erminio Sinni, cosi come la sua storia, il suo enorme talento e la sua capacità interpretativa, costituiscono il suo passpartout. Sinni è un interprete raro, che ora cavalca la cresta dell’onda lanciando il suo nuovo brano “La terrazza”, un inno all’amore e alla vita.

 

 

Britney Spears si confessa: “Non sono Felice”, la confessione della popstar

Britney Spaers
La confessione di Britney Spears

Britney Spears, per tutti icona del pop, conosciuta come una star di livello internazionale, si racconta in una confessione, avvenuta in tribunale lo scorso mercoledi. La popstar, ha deciso di denunciare suo padre, che per tredici anni, ha esercitato su di lei la conservatorship. Nel 2008, il padre della cantante Jamie Spears, decise di assumersi la tutela e il pieno controllo della vita della figlia, dichiarata incapace di gestirsi autonomamente. Da quel giorno, la vita della cantante, è stata completamente gestita dalle decisioni di suo padre. Oggi decide di ribellarsi alla conservatorship nella quale è rimasta intrappolata per sedici anni, ed ha dichiarato di voler assumere un altro avvocato, con il fine di scindere in modi definitivo questo legame.

 

Britney Spears, ha rilasciato delle dichiarazioni molto forti in merito alle sue libertà durante i tredici anni di conservatorship: le sono state sequestrate le carte di credito, è stata obbligata a lavorare con una retribuzione minima. I suoi stessi soldi, venivano comunque gestiti da suo padre Jamie Spears, che ha abusato del potere della conservatorship, costringendola a vivere sotto la tutela di un team da lui gestito, che controllava ogni movimento della cantante; ha raccontato inoltre che le è stato somministrato il litio, un farmaco potentissimo. Inoltre alla cantante pop è stata impiantata una spirale, cosi da non poter avere figli.

 

La Spears, confessa gli abusi e dichiara di voler porre fine alla conservatorship gestita sa suo padre. La cantante ha confessato di aver mentito sul suo stato di salute: ha dichiarato di essere tremendamente infelice e di voler ricominciare a vivere cominciando dall’interrompere questo legame con il padre, rescindendo il suo diritto di tutela. A seguito delle dichiarazioni scioccanti della popstar, il suo nuovo avvocato, Adam Streisand, ha chiesto ha espresso i dubbi sul lavoro svolto dal legale precedente Ingham, dichiarando che quest’ultimo non avrebbe fatto l’interesse della sua assistita.

Quello che avrebbe subito la Spears, è un abuso di potere, per cui la conservatorship andrebbe revocata con effetto immediato. Sempre secondo l’avvocato Streisand, ci sono diverse altre soluzioni per “proteggere una persona” e che la legge, consente di utilizzare la tutela senza applicare restrizioni cosi forti.

Un grande sostegno arriva alla cantante pop da parte di amici e colleghi: Christina Aguilera, ha postato su Twitter un messaggio in difesa della Spears, in cui, ha affermato che ogni donna ha il diritto alla propria privacy, alla propria libertà e alla propria felicità. A questo messaggio si sono aggiunte le diverse manifestazioni in favore della nota cantante.