E’ tornato il Duca Bianco – Video

Dieci anni di silenzio. Un periodo lunghissimo per tutti coloro che hanno amato la musica di David Bowie, rimasti in attesa di un suo cenno che potesse far sperare in un suo ritorno sulle scene.

Ma nulla. Dopo il malore e l’intervento al cuore subito nel 2004 il Duca Bianco non ha fatto sapere più nulla di sé, almeno fino a questa notte, quando David Bowie ha pubblicato, in modo inatteso e senza nessun preavviso, il suo nuovo singolo Where Are We Now?.

Il singolo, che è già in vendita su iTunes, fa da apripista per il nuovo album di David Bowie The Next day, la cui uscita è prevista per l’8 marzo in Australia e per l’11 nel resto del mondo. Un disco che segna il grande ritorno dell’artista inglese sulle scene musicali, annunciato proprio nel giorno del compleanno del Duca (oggi compie 66 anni).

Il singolo ci fa tornare alle atmosfere della trilogia berlinese del Duca Bianco: una canzone bellissima, struggente e sognate, che, nei suoi pochi minuti, riesce a giustificare dieci anni di silenzio.

Il disco è stato prodotto da Tony Visconti, con il quale Bowie ha già lavorato per Heathen, il suo ultimo lavoro in studio che risale al 2001.

Ecco il video in anteprima di Where Are We Now?

Top 10: Tormentoni degli anni 90

Pensare al concetto di tormentone ricollega quasi immediatamente a qualche canzone degli anni 90. L’epoca del grunge e dell’indie è stata anche una fucina per pop, boy band e per bubblegum songs. Per cui, a differenza di altri decenni, stilare una classifica sugli ultimi del Novecento diventa un impresa fatta soprattutto di esclusioni.

10. Celine Dion – My Heart Will Go On (1998)


Chiunque abbia avuto la sfortuna di trovarsi adolescente e fidanzato all’epoca di Titanic non può non aver odiato questa canzone. Furono anni terribili per le giovani coppie: da Armageddon a City Of Angels, da Thorn di Natalie Imbruglia a Life di Des’Ree. Ogni giorno un occasione per essere melensi, quando lì fuori c’erano gli Offspring che facevano ancora album decenti. Ma James Cameron e il suo film con Di Caprio imperavano su tutto: musica, film, gossip.

9. Puff Daddy feat. Faith Evans – I’ll Be Missing You (1997)


Prendi un pezzo meraviglioso dei Police. Ricampionalo, riscrivilo e trova una cantante R’n’B. Mettici nel calderone la faida più famosa della scena rap, e una dedica a Notorius B.I.G., di cui qualche malelingua ha anche asserito che sei tu il mandante. Ne viene fuori il pezzo più suonato in tutte le feste dei 18 anni, quando il dj segna il limite tra la disco e i lenti. E fai milioni di dollari. Signore e signori: Puff Daddy.

8. Corona – The Rhythm Of The Night (1994)


Uno dei pezzi maestri del Festivalbar, manifestazione estiva sulle hit più gettonate in Italia. In pratica un festival che metteva in classifica i tormentoni dell’anno, per decretare quale tra loro fosse il più rimbambente. Tempi facili, quelli. Oggi se dici Corona la gente pensa subito a Belen, Nina Moric e Lele Mora. E le mitiche trecce di Olga Souza sono ormai un lontano ricordo.

Top 5: i migliori debutti del 2012

Il 2012 ci ha regalato dei debutti di grande rilievo. Abbiamo deciso di scegliere i migliori in modo da creare la top 5 dei migliori album realizzati da un artista emergente. Prima di lasciarvi alla classifica vi chiediamo: secondo voi riusciranno questi artisti a stupire anche negli anni a venire?

Top 5: i peggiori ritorni del 2012

Da atteso ritorno ad annus horribilis. In questa classifica parliamo dei peggiori ritorni dell’anno appena finito. Grandi artisti pronti a conquistare le chart con i loro nuovi progetti musicali si sono ritrovati a fare i conti con un inaspettato e pesantissimo insuccesso. Non sono presenti in classifica ma meritano comunque una menzione: Sam Sparro, No Doubt, Mika e Gossip. Ecco a voi la nostra top 5 dei peggiori come back del 2012.

Top 10: English Punk vecchia scuola

Nato più come una moda che come un vero e proprio movimento, il punk ha assunto con gli anni le vere e proprie fattezze della rivolta giovanile contro il conformismo dei grandi e dei conservatori.
In un contesto come quello del Regno Unito poi, che ha sempre fatto dell’irriverenza una delle sue caratteristiche storiche, l’esagerazione ha subito preso le fattezze di creste, borchie, anfibi e pantaloni attillati. Senza contare le tonnellate di siringhe e cucchiaini riscaldati. Da Johnny Rotten a Joe Strummer, passando per nomi meno noti ai più, la scena punk inglese è tuttora una delle più rispettate e considerate da qualsiasi gruppo aspiri a rientrare nella categoria dell’alternative music.

10 Echo And The Bunnymen – People Are Strange

Un gruppo che è già andato un po’ più avanti rispetto al punk normalmente inteso, per un pezzo che di punk aveva davvero poco. Del post-punk degli Echo and the Bunnymen si sarebbe potuto prendere in considerazione pezzi come The Killing Moon e Lips Like Sugar, ma con questa cover dei Doors la band ha preso parte a uno dei cult movie vampirici più interessanti della storia del cinema: Ragazzi Perduti.

9. The Specials – It’s You

Nonostante sia nato dalla patria del Reggae, lo Ska è diventato col tempo una costola fondamentale del genere punk. Appartenenti al movimento del 2 tone ska, gli Specials sono conterranei e contemporanei ai ben più famosi Madness, altro gruppo fondamentale per la storia del genere. Questo brano è stato spesso utilizzato in Italia come jingle per svariati spot televisivi.

8. Stiff Little Fingers – Johnny Was

Il vessillo delle regioni a nord dell’Irlanda. L’Ulster alternativa. La rabbia del punk mista all’orgoglio di una nazione vessata da propagande sempre in bilico tra separatismo e collaborazionismo. Una cover di Bob Marley completamente rielaborata, per un risultato doppiamente drammatico.

Karaoke di Natale: 14 basi di canzoni natalizie

Mancano ormai pochi giorni a Natale. E’ inutile continuare a sperarci: nessuna profezia Maya vi salverà dalle corse dell’ultimo minuto alla ricerca del regalo mancante, dalle cene e dai pranzi che vi lasceranno sazi e un po’ rimbambiti per il troppo vino, dai dolorosi pizzicotti sulle guance di zia Ada che vi chiederà ancora che classe fate quest’anno, nonostante abbiate finito il liceo almeno 3 lustri fa.


Ma soprattutto nessuna finta fine del mondo pronosticata da un ignaro popolo centro-americano vi salverà dalle CANZONI DI NATALE, cantate tutti assieme. Visto che il Karaoke natalizio è ineluttabile e piace ai bambini, tanto vale farlo per bene, con delle basi migliori rispetto a quegli orrendi midi che il cugino Beppe si ostina a riprodurre sul suo PC con Van Basco. Ve ne suggeriamo 14 in totale, nella speranza che siano un numero sufficiente a scontare anche questa consueta penalità natalizia.

I look più stravaganti di Lady Gaga

Cosa sarebbe Lady GaGa senza i suoi abiti?

Probabilmente sarebbe una cantante come tutte le altre che, se da un lato può essere apprezzabile per le sue doti canore, dall’altro non si riconoscerebbe dalla massa di voci che affollano il panorama musicale internazionale.

Ma Miss Germanotta ha capito subito che se aveva realmente intenzione di sfondare doveva contare su qualcos’altro oltre alla sua voce e ha provato a colpire il pubblico con i suoi look.

Sono tanti gli stilisti che la cercano per indossare i loro abiti, ma lei, dopo la morte di Alexander McQueen, di cui ha fatto diventare famose le scarpe, ha scelto di farsi abbigliare da Nicola Formichetti, nuovo designer di Thierry Mugler.

Una coppia esplosiva, genio e follia, creatività e sregolatezza, hanno dato vita a quello che, ormai, si chiama fashion extravaganza.

Impossibile dire quali delle mise di Lady GaGa siano le più bizzarre od originali. La galleria fotografica che vi proponiamo è un assaggio di quello che Miss Germanotta ha avuto il coraggio di indossare nella sua carriera.

Photo credits | Getty Images

 

 

10 canzoni degli anni ’80 per una playlist originale

Molti critici considerano gli anni ‘80 come una sorta di medioevo con le batterie elettroniche al posto delle alabarde, un buco nero della musica dalla cui immane forza attrattiva sono sfuggite solo poche canzoni di grandissimi artisti capaci di sfidare la tentazione satanica di arrangiamenti tutti uguali.
Una volta mi sarei trovato d’accordo con questa visione. Oggi penso invece che molti pezzi di quel periodo, seppur molto “leggeri”, abbiano un fascino tutto loro che li rende in qualche modo “classici” mentre altri brani abbiano finito per essere bistrattati per semplici ragioni di appartenenza cronologica. Ecco una selezione (molto personale) di 10 brani di quel periodo che per un motivo o per un altro credo non debbano mancare in una playlist anni ’80. N.B questa non è (e non poteva essere) una classifica quindi la posizione dei brani nella lista non ne indica il “valore”. 

Top 5: i migliori concerti del XX secolo

Un evento live ha sempre qualcosa di speciale. Sarà per l’atmosfera, saranno le luci e la musica o solo il fatto di trovarsi in mezzo a centinaia di persone che sono lì per condividere la stessa passione.

Poi ci sono dei concerti che sono considerati più belli di altri, e lo possono essere per tanti motivi (per la band che si trova sul palco, per il numero di persone presenti, per il momento storico particolare in cui sono avvenuti): sono quei concerti che hanno segnato la storia della musica, dopo i quali il concetto di musica dal vivo ha subito un cambiamento, quelli a cui tutti gli appassionati di musica avrebbero potuto partecipare.

Top 7: le migliori cover di successo su YouTube

YouTube è sempre più spesso il punto di partenza per l’affermazione di nuovi e interessanti talenti musicali. “Bastano” una videocamera, un po’ di fantasia e spiccate capacità musicali per farsi notare.
E’ una tendenza in rapida crescita che ha dato la fama già a moltissimi musicisti che non sono dovuti necessariamente passare per le forche caudine dei reality musicali per farsi notare (Carly Rae Jepsen vi dice nulla?).

Per farsi un po’ di pubblicità facile molti di questi artisti dimostrano le proprie capacità creative rivoluzionando i pezzi di altri, con delle cover che (a volte) sono quasi meglio dell’originale. In questa nostra classifica ne abbiamo volute scegliere 7 che a nostro parere spiccano fra le migliaia a disposizione.

Amy Winehouse: nel 2014 un grande concerto per ricordarla

Il 14 settembre del 2014 (presso la Roundhouse di Camden Town) Amy Winehouse sarà ricordata con un grande concerto. Il padre Mitch ha fatto sapere alla BBC di ricevere ogni giorno il supporto di molte persone, famose e non, nell’organizzare la serata evento dedicata alla figlia. Ecco cosa ha dichiarato l’uomo:

Top 10: le migliori copertine di album degli anni ’60

Il concetto di album ha subito un mutamento totale nel corso dell’ultimo decennio, con l’affermazione della vendita al dettaglio delle canzoni, che pure ha contribuito ad una diffusione e ad un’accessibilità della musica senza precedenti.

Basta prendere le copertine degli album degli anni 60 per capire quanto il “formato” album fosse importante nella fruizione dell’opera musicale. Con questa Top 10, assolutamente personale e non definitiva, ho voluto raccogliere una decina di “cover” indimenticabili di quel periodo. Opere d’arte a sé che hanno contribuito sensibilmente a rendere unici questi album che hanno fatto la storia della musica.

American Music Awards 2012: tutti i vincitori

Nicki Minaj e Justin Bieber sono gli artisti che hanno conquistato il maggior numero di premi durante la cerimonia degli American Music Awards. Il cantante di Boyfriend è riuscito ad aggiudicarsi i premi più importanti: artista dell’anno, miglior artista maschile e miglior album dell’anno. Di seguito nomanatione vincitori.