Nella serata di stasera, ribattezzata ‘Sanremo Club’, la rassegna musicale conosciuta come Premio Tenco troverà spazio sul palco con i 14 cantanti in gara che, da soli o in duetti d’eccezione, interpreteranno canzoni della tradizione cantautorale italiana. La volontà è quella di coniugare il genere nazional popolare con la musica d’autore.
Vediamo nel dettaglio le esibizioni e i brani proposti:
Antonella Ruggiero canta ”Una Miniera” dei New Trolls
Il gruppo arrivò al Festival di Sanremo nel 1969 con il brano “Io che ho te,” a cui seguirono altri singoli di successo come “Davanti agli occhi miei”.
Arisa con i Whomadewho canta ”Cuccurucucu” di Franco Battiato
Tratta dall’album “La voce del padrone” del 1981 è una delle canzoni più note di Battiato che cita, nel ritornello, la canzone Cucurrucucú paloma, scritta dal cantautore messicano Tomás Méndez, nel 1954.
Cristiano De Andrè canta “Verranno a chiederti del nostro amore” di Fabrizio De Andrè
Il brano è tratto dal sesto disco del padre “Storia di un impiegato” del 1973. La canzone venne composta per la prima moglie (la madre di Cristiano) Enrica ‘Puny’ Rignon. Cristiano poté assistere, dal buco della serratura, alla prima esecuzione del brano appena completato, nel cuore della notte, da parte di Fabrizio alla consorte, visibilmente commossa.
Frankie Hi-Nrg Mc con Fiorella Mannoia canta “Boogie” di Paolo Conte
Scritta nel 1981 è stata pubblicata nel quarto disco del pianista e compositore astigiano. È il primo album di Paolo Conte pubblicato anche all’estero e che accentua ancora di più la sua anima swing e jazz. “Boogie” verrà interpretata negli anni successivi da Ivano Fossati.
Francesco Renga canta ‘Un giorno credi’ di Edoardo Bennato
Pubblicato nel primo disco di Edoardo Bennato “Non farti cadere le braccia” nel 1973, “Un giorno credi” è stata scritta con Patrizio Trampetti, musicista e componente del gruppo Nuova Compagnia di Canto Popolare.
Francesco Sarcina con Riccardo Scamarcio canta ”Diavolo in me” di Zucchero
“Diavolo in me” è una canzone di Zucchero estratta nel 1989 dall’album “Oro, incenso e birra”. È uno degli esperimenti più riusciti di rhythm’n’blues italiani e l’album che è stato primo in classifica in Italia e Svizzera è molto conosciuto all’estero. Al disco hanno collaborato tra gli altri Eric Clapton, Jimmy Smith, Francesco De Gregori, Ennio Morricone, James Taylor.
Giuliano Palma canta ”I say I’ sto ccà” di Pino Daniele
È il brano di apertura del terzo album del cantante napoletano del 1980: il disco è quello dell’affermazione con un ritmo blues. L’album è presente nella classifica dei cento dischi italiani più belli di sempre secondo Rolling Stone Italia.
Giusy Ferreri con Alessio Boni e Alessandro Haber canta “Il mare d’inverno” di Enrico Ruggeri
Il brano “Il mare d’inverno” è stato scritto nel 1983 da Enrico Ruggeri nella città marchigiana di Marotta in provincia di Pesaro-Urbino, dove il cantautore trascorreva con la madre e le zie le sue vacanze da adolescente. La canzone è stata interpretata e portata al successo da Loredana Berté.
Noemi canta “La costruzione di un amore” di Ivano Fossati
Scritta nel 1978 da Ivano Fossati per Mia Martini che la inserì nel sul album “Danza”, la canzone compare per la prima volta nell’album di Fossati “Panama e dintorni” nel 1981. Ancora oggi, a più di trent’anni dalla sua prima incisione, la canzone viene riproposta e arrangiata da vari artisti.
I Perturbazione con Viola (Violante Placido) cantano “La donna cannone” di Francesco De Gregori
Scritta nel 1983 da Francesco De Gregori la canzone fu pubblicata lo stesso anno in un Qdisc di solo cinque tracce. La canzone è riconoscibile dal riff di pianoforte con le tre note iniziali, un preludio perfetto per un brano che è stato in vetta alla classifica dei singoli per diverse settimane.
Raphael Gualazzi e The Bloody Beetroots con Tommy Lee cantano “Nel blu dipinto di blu” di Domenico Modugno
Conosciuta anche con la parola che apre il ritornello “Volare” è una delle canzoni italiane più famose al mondo. Scritta da Domenico Modugno e Franco Migliacci fu presentata per la prima volta al Festival di Sanremo del 1958 da Modugno e Johnny Dorelli vincitore di quell’edizione. Da quel momento il brano ottenne un successo planetario.
Renzo Rubino con Simona Molinari canta ”Non arrossire” di Giorgio Gaber
È la canzone che nel 1960 ha portato al successo popolare Giorgio Gaber. Un ‘lento’ con il quale partecipa alla Sei giorni della canzone e segna per Gaber il passaggio dal rock’n’roll al teatro canzone.
Riccardo Sinigallia con Paola Turci, Marina Rei e Laura Arzilli canta ”Ho visto anche degli zingari felici” di Claudio Lolli
È la canzone che dà il titolo del quarto album del cantautore Claudio Lolli, pubblicato nel 1976 e considerato fondamentale per la storia della musica d’autore italiana. Il titolo è la citazione di quello di un vecchio film jugoslavo (Skupljaci perja 1967). Il brano, molto lungo, è stato scritto nel 1975 e nel disco è diviso in due parti. Sinigallia propone la seconda parte, quella che chiudeva il disco.
Ron canta ”Cara” di Lucio Dalla
“Cara” è una delle canzoni più intense di Lucio Dalla ed è tratta dal suo album del 1980, il più venduto quell’anno. Nel disco altre canzoni di successo come “Balla balla ballerino”, “Futura” e “Siamo dei”, che ormai fanno parte della cultura musicale italiana. L’epitaffio sulla tomba di Lucio Dalla sono due versi tratti proprio dalla canzone “Cara”.