Snoop Dogg porta al cinema la sua metamorfosi dal rap al reggae

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Senza alcun dubbio, ogni genere musicale ha i suoi mostri sacri. Artisti che, come si suol dire in gergo ‘hanno dato tutto’, scolpendo il proprio nome nella pietra.

Alcuni di questi, in cerca di nuovi stimoli, hanno optato per dare alla propria musica nuove e inattese virate sonore. In Italia è il caso di Neffa.

Giovanni Pellino, questo il nome di battesimo del cantante di Scafati, ha iniziato con un gruppo punk (I “Negazione”), prima di scrivere la storia del rap italiano. Album come “107 elementi”, che nel 2013 ha compiuto quindici anni d’età, sono pietre miliari del genere. Poi, provocando una cocente delusione nei suoi fans, Neffa ha optato per la svolta ‘pop’. E’ diventato il cantante de “La mia signorina” e di altri successi radiofonici, misti a hit soul e brani che (seppur alla lontana) sono tornati a strizzare l’occhio all’hip hop come “Lontano dal tuo sole”.

Questa parentesi è necessaria per introdurre la metamorfosi di un altro rapperSnopp Dogg. Per anni, Calvin Broadus Jr. è stato il re del Gangsta-Rap, del suon G-Funk (condiviso con un altro esponente di peso come Dr. Dre), dell’hip hop west-coast nato sulle rive della California.

Un personaggio originale, che dopo aver abbracciato anche il cinema e la tv, ha scelto di lasciare il rap per ‘reincarnarsi’ come artista reggae. Ormai da qualche tempo si fa chiamare Snoop Lion. Tutto è successo nel 2012, l’anno del cambiamento. Snoop va in Jamaica e si converte al rastafarianesimo. Il motivo? Snoop ha dichiarato di essere stimolato dalla frase di un sacerdote giamaicano che gli disse: “Tu sei la luce, tu sei il leone”.

Il 23 aprile 2013, alla luce della sua metamorfosi, Snoop Lion dà alle stampe l’album “Reincarneted”. E’ il disco della svolta, che segna un passaggio epocale e che viene accompagnato dal singolo “La la la“. Una scelta così impegnativa va spiegata per bene. Per questa ragione, oltre all’album, uscirà nelle sale cinematografiche per pochi giorni il documentario omonimo.

Si tratta di un vero e proprio viaggio nella vita di Snoop Dogg/Lion, atto a spiegare la sua metamorfosi. Il docu film  è stato girato tra Usa e Jamaica dal regista Andy Capper. Nel video vi sono molti interventi di artisti vicini a Snoop. Tra questi menzioniamo (nuovamente) Dr. Dre, il producer Diplo e la reggae star Bunny Wailer.

Reincarneted” sarà proiettato 20, 21 e 22 maggio nelle 36 sale del circuito The Space.