Durante la terza serata del Festival di Sanremo, nella serata dei duetti internazionali, Arisa si è appena esibita con José Feliciano. Il duo ha interpretato il brano Que serà (Che sarà). La voce fine e delicata di Arisa è impeccabile su questo pezzo, anche se forse la simbiosi con quella di Feliciano non è tra le migliori, soprattutto sul finale della canzone. Arrangiamento che più tradizionale non si può. Esibizione, nel complesso, piacevole. Dopo il salto, c’è il video dell’esibizione.
Emma, durante la terza serata dei Festival di Sanremo caratterizzata dai duetti con artisti internazionali, ha duettato con il cantautore britannico, Gary Go, nel brano If paradise is half as nice (Il paradiso). L’arrangiamento del brano rende l’esibizione tra le più fresche e “moderne” della serata: molto apprezzabile lo sforzo di Gary Go di cantare qualche strofa intera nella nostra lingua. Tutto molto gradevole nonostante un errorino trascurabile di Emma. Poco dopo il duo si esibisce anche in Wonderful, hit di Gary Go. Dopo il salto, potrete vedere il video dell’esibizione.
La terza serata del Festival di Sanremo, dedicata ai duetti internazionali, ha visto i Matia Bazar esibirsi con il cantante statunitense Al Jarreau nella canzone Speak Softly love (Parla più piano). Esibizione delicata, quasi sussurrata vocalmente e minimale dal punto di vista strumentale. Elegante è un aggettivo appropriato. Dopo il salto, c’è il video dell’esibizione.
Durante la terza serata del Festival di Sanremo, dedicata ai duetti con artisti internazionali per rendere omaggio alla musica italiana, Nina Zilli ha scelto di duettare con Skye, voce del gruppo Morcheeba. Le artiste si sono esibite in Never never never (Grande grande grande): uno dei duetti più gradevoli e meno azzardati della serata. Le voci di Nina e Skye si sono sposate ottimamente e il risultato è stato più che apprezzabile. Le due cantanti, successivamente, si sono esibite anche in Rome wasn’t built in a day, hit dei Morcheeba. Dopo il salto, troverete il video dell’esibizione.
Samuele Bersani, nella serata del Festival di Sanremo dedicata ai duetti internazionali e alla musica italiana nel mondo, ha scelto di interpretare una versione inglese di Romagna mia, dal titolo My sweet Romagna, insieme al musicista serbo Goran Bregovic. Il musicista si limita a dirigere la sua orchestra e a “suonare” di tanto in tanto uno strumento-giocattolo. La voce di Bersani è piacevole ma il risultato finale non è proprio coinvolgente. Dopo il salto, c’è il video dell’esibizione.
L’artista jazz Chiara Civello, nella terza serata di Sanremo dedicata ai duetti internazionali e alla musica italiana nel mondo, si è esibita insieme al rapper e cantante giamaicano Shaggy, nella canzone You don’t have to say you love me, versione inglese di Io che non vivo senza te. L’esibizione inizia con un accenno di Shaggy alla sua hit più famosa, Boombastic. Subito dopo, Chiara e Shaggy danno vita alla cover: il personaggio di Shaggy mette sempre allegria e buonumore ma in questo caso l’artista giamaicano non può sbizzarrirsi fino in fondo e il duetto è tra i meno azzeccati. Dopo il salto, troverete il video dell’esibizione.
La terza serata del Festival di Sanremo, che andrà in onda tra poco su Rai 1, sarà dedicata alla musica italiana nel mondo che verrà omaggiata grazie a duetti tra i 14 big in gara e altrettanti artisti internazionali. A fine serata, si esibiranno nuovamente anche i 4 temporanei esclusi che si giocheranno due posti per il ripescaggio.
Il video ufficiale di Ci vediamo a casa, la canzone che la cantautrice salentina Dolcenera ha portato al Festival di Sanremo 2012, attualmente in corso, è disponibile. Dopo il salto, potrete vedere il video.
Stasera, durante la seconda serata del Festival di Sanremo, si sono svolti i 4 scontri diretti che hanno coinvolto gli 8 giovani di SanremoSocial. Scopriamo i 4 giovani artisti che hanno passato il turno e, di conseguenza, anche i 4 artisti eliminati.
La cantautrice Giulia Anania ha presentato, durante la seconda serata del Festival di Sanremo, la canzone italiana La mail che non ti ho scritto, scontrandosi con Marco Guazzone. Il brano ha un sound tipicamente pop con timide venature rock, melodie semplici, che funzionano, purtroppo non supportate a dovere da una voce risultata non proprio eccezionale. Dopo il salto, potrete vedere il video dell’esibizione.
Il cantautore Marco Guazzone, durante la seconda serata del Festival di Sanremo, ha presentato la canzone Guasto. Presentandosi con un look un po’ bizzarro, il brano di Guazzone è una canzone sofferta, una sorta di cantilena straziante che lascia spazio successivamente ad un ritornello liberatorio. Musica italiana da tenere sott’occhio. Dopo il salto, c’è il video dell’esibizione.
I Bidiel si sono scontrati con Erica Mou durante il terzo confronto diretto dei Giovani avvenuto stasera al Festival di Sanremo. La band catanese ha eseguito la canzone intitola Sono un errore, pezzo dal sound originale, vagamente retrò. La canzone, però, nonostante il testo eccellente, non possiede una melodia proprio esaltante. Dopo il salto, troverete il video dell’esibizione.
Erica Mou si è esibita questa sera, durante la seconda serata del Festival di Sanremo, con la canzone Nella vasca da bagno del tempo. Sicuramente, la canzone migliore tra i giovani ma anche una delle migliori di tutto il Festival. Il testo è emozionante, il sound richiama i Sigur Ros, i Coldplay (in maniera molto pesante) e il brit-rock in generale. Erica, stasera, ha tenuto il palco da artista consumata, ottima performance. Dopo il salto, c’è il video dell’esibizione.
Gli Iohosemprevoglia si sono scontrati con Celeste Gaia nel secondo scontro avvenuto durante la seconda serata del Festival di Sanremo. La band pugliese si è esibita con la canzone Incredibile. La band propone un pop con venature rock molto melodico. La canzone ha una struttura melodica molto semplice e ti resta subito impressa nella memoria con l’aiuto di un testo un po’ banale. Il frontman della band dimostra buona personalità ma non possiede una voce così degna di nota. Dopo il salto, potrete vedere l’esibizione.
