Top 5: La Fine Del Mondo, Un Decennio Alla Volta

Scampati anche stavolta alla “fine del mondo per come lo conosciamo”, non ci resta da far altro che riflettere un attimo sul nostro passato prima di andare avanti. Ormai è chiaro come l’Apocalisse sia un evento che ripugna e attrae allo stesso tempo. I Muse dicevano Apocalypse, Please, Barry McGuire parlava di vigilia della distruzione e i R.E.M. e Ligabue hanno dato sull’argomento un’opinione musicale tra le più citate di questi ultimi giorni. Ogni decennio ha avuto il suo spauracchio, dalla Guerra Fredda al millenium bug, passando per la sempreverde Rivelazione di Giovanni.

5. Jimi Hendrix – All along The Watchtower


Anni 60. Il Vietnam, l’Unione Sovietica, Cuba. Il pericolo comunista era stato messo di forza su un podio mancante di Hitler. Una ballata ispirata al Libro di Isaia, l’inizio della fine visto dalla cima di una torre di guardia. E’ il pericolo della Guerra Fredda che si fa sempre più forte, cantato nel 67 da Bob Dylan e rielaborato l’anno successivo da Hendrix, un periodo in cui sembrava che tutti negli States avessero un bunker sotterraneo nel giardino di casa.

4. Aphrodite’s Child – Four Horsemen


L’album 666 ha un nome che si spiega da solo. Forse la punta più alta della produzione di Vangelis, Roussos e soci, è un album fondamentale per gli amanti del prog e della psichedelia. Naturalmente, per il suo anno di uscita (1972) aveva delle idee considerate sin troppo audaci (come il mantra recitato dall’attrice Irene Papas, un misto tra isteria e sessualità spinta). Si aprono i sette sigilli, i cavalieri stanno arrivando, e tutto ciò che possiamo fare è chiederci finché siamo in tempo se quello che abbiamo fatto come individui e come società saprà mostrarsi degno degli eventi a venire.